Il locale riprende un’architettura dalla tipica tradizione ladina, sia la zona bar che la sala ristorante riprendono le fattezze degli antichi fienili con una perfetta armonia tra legno e pareti affrescate con calde cornici dipinte dai decoratori di cui la Val di Fassa conta una grande ed antica tradizione. La ricerca dei materiali e di elementi antichi di montagna rendono il locale unico, tutta la struttura delle travi in legno, autentiche recuperate e disposte proprio come la struttura classica dei “Tobiè” gli antichi fienili fassani.
La sala bar con il bancone bar in travi massicce ed il suo tronco in legno modellato dal tempo e dall’acqua, la bottigliera ricavata da una vecchia trave e le stecche di legno che si usavano per disporre il pane di segale; ed il dipinto che riprende proprio Jimmy Pacher, due volte Campione del Mondo e Campione Europeo, in volo sopra il Gran Vernel.
La sala ristorante anch'essa con le travi di legno antico ed il dipinto che ritrae da una vecchia foto del 52 proprio l'antica ciaj‡a degli anni 30 ed i tobiË, la volta leggermente decorata e gli arredi con il profumo di legno d'abete e larice che si unisce ai saporiti piatti cucinati con maestria dallo chef Angelo.
A decoro dell’ambiente ci sono sculture in legno di artisti locali, intagli particolari nei mobili e persino nei bagni ritroviamo porte antiche ed i “strapacins” cioè i chiavistelli originali….nulla è lasciato al caso….nulla è banale o già visto.
Sia in estate che in inverno, quando le temperature lo permettono, si può pranzare all’esterno sulla soleggiata terrazza disposta con belle panche in legno e soprattutto con la vista stupefacente del massiccio del Sella e del Sass Pordoi che si stagliano affianco al ristorante in tutta la loro maestosa imponenza.